domenica 29 aprile 2012

BUONA LA PRIMA PER "LA BISSA SCUDLÄRA" OVVERO: MEGLIO UN GIORNO DA TARTARUGA...



Chissà se la “Bissa Scudlära”, ossia la tartaruga nel nostro dialetto, caratteristico nome attribuito dalla sezione mtb dell’Os Organizzazione Stampa ad una bella escursione valida come seconda tappa del Trofeo RampiParma, preferisce le giornate soleggiate o quelle uggiose? Domanda quanto mai d’attualità, perché dopo un sabato pressoché estivo, la domenica si è presentata fin dalle prime ore del mattino più simile ad una giornata novembrina che primaverile. Se questo può aver scoraggiato qualche biker un po’ pigro che ha preferito starsene sotto le lenzuola, una sessantina abbondante di appassionati di ruote grasse non hanno voluto mancare questo appuntamento e si sono presentati puntuali a Lemignano presso il Circolo Anspi, sede della società organizzatrice.


Il clima che si respirava, nonostante l’aria abbastanza fresca, era frizzante, corroborato anche dalla presenza dei cicloturisti con le specialissime da strada iscritti al Memorial Vascelli. Insomma, una vera e propria festa del ciclismo, di quello genuino senza l’ansia dell’agonismo e della prestazione.
A dare “spettacolo” fin dall’inizio ci ha pensato il vostro blogger che provando un’impennata si è ritrovato col sedere per terra fra l’ilarità generale. Per fortuna nulla di grave, anzi subito al “posto di combattimento” per documentare con immagini e parole questa giornata davvero speciale.
Scattate le foto di rito della partenza, il gruppo si è avviato in direzione Collecchio.

Il gruppo alla partenza

Veramente inedito e piacevole il trasferimento verso le pendici del Parco Regionale dei Boschi di Carrega attraverso una serie di carraie immerse nella campagna, alcune delle quali, con qualche giorno di anticipo sul tradizionale taglio del fieno maggese, sono state falciate alla bisogna per il transito dei biker.

Le carraie con l'erba falciata (notare Mora con la bici da strada)

Un lavoro encomiabile, così come la segnaletica sul percorso precisa e inequivocabile. Un bravo ai ragazzi dell’OS, da Paolo, al Mitte, al Teba e a tutti gli altri. Superato il cartello di Collecchio, il plotoncino si è diretto per Strada del Conventino verso l’ingresso del parco.

L'ingresso al Parco dei Boschi di Carrega

Il tracciato si è sviluppato sull’anello classico, non tanto per mancanza di fantasia, ma perché l’accordo con l’ente che governa la riserva concedeva solo tale itinerario. Un giro che ovviamente molti conoscono, ma che ogni volta presenta un fascino nuovo. Saranno stati la foschia e i toni flou del bosco, ma l’atmosfera aveva un che da incantesimo.


“Pensate a persone che vengono da fuori e non conoscono questi luoghi - commentava Davide Colla della Filippelli Bike - sicuramente restano impressionate da un percorso del genere.”


Non è da tutti, infatti, avere un tracciato ondulato, con tratti veloci e tratti più tecnici, singletrack e passaggi spettacolari come quello presso il Casino dei Boschi o quello che costeggia il Lago della Svizzera, a pochi chilometri da una città di pianura come Parma.


A metà strada, il ristoro. Un gazebo collocato nella parte più alta del cosiddetto “anello delle ville”. Il tempo di una bibita, di un pezzo di torta o di banana, di una battuta o uno scambio di opinioni, e poi via di nuovo. Su e giù per i saliscendi di quelle che altro non sono che le prime propaggini dell’appennino.

Il Mitte impegnato al ristoro
Paolo (OS). Organizzatore
Arturo Balestrieri e Luca Porta
Parte del gruppo Filippelli Bike

Giunti all’uscita dalla foresta, a sorpresa i biker hanno trovato Angelo Mora, presidente del comitato di Parma, che si era inoltrato per il sentiero con la bici da strada per scattare a tutti qualche foto.


Radunato il gruppo all’uscita del Parco, percorrendo a ritroso il tragitto dell’andata, si è fatto ritorno a Lemignano dove i partecipanti erano attesi dal ristoro finale  a base di grana, salumi, e vini tipici, degna conclusione di una bella giornata di sport passata in compagnia e in amicizia. Dettaglio non trascurabile, a tutti è stata regalata una bella t-shirt col logo della manifestazione.

Ristoro finale...finito

Essendo un’escursione, ovviamente non c’era una classifica, ma ci piace ugualmente segnalare le società che si sono distinte per numero di partecipanti, senza trascurare comunque anche gli “isolati”. Su tutte il Team La Verde con ben tredici presenze, a seguire Filippelli, Al.Ma, Free Bike e altre, come il VC Valera che oltre al sottoscritto presentava un secondo partecipante…che si è poi scoperto avere solo la maglia!

             NEL PROSSIMO POST TUTTE LE FOTO (SCARICABILI)




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